Quando uno è sfortunato nella vita non ci si può fare niente.
Mi capita molte volte di andare per lavoro in missione fuori dalla mia regione e anche in regione. Solitamente vado a Roma, sia per corsi e qualche volta anche per lavoro, non mi tiro mai indietro anche se so che le giornate lavorative diventano pesanti, per gli orari molto lunghi e spesso il lavoro è massacrante, sino al 2007 andavo anche nella nostra sede distaccata di Sanremo, lì l'orologio non esisteva e quello al polso non l'ho consideravo mai, certo che riuscivo anche a guadagnare qualcosa in più che fa sempre bene alle tasche e spese di famiglia, diciamo che anche se ritornavo stanco avevo alla fine del mese la somma in più nella mia busta da dipedente pubblico.
Dopo anni che non andavo a Sanremo, la settimana scorsa visto l'iminente chiusura deffinitiva della sede io e il mio capo siamo andati a fare il bilancio di cosa dobbiamo eliminare e buttare via e quello che deve essere trasferito.
Mercoledì alle ore 6,30 mi sono messo in viaggio con la mia bella auto, dopo un viaggio a poco dire molto burrascoso causa traffico e vento forte, un percosso che si fa di solito in 1 ora e 10 minuti, è diventado lungo e con 2 ore di auto, pazienza capita, arrivato sul posto subito il lavoro è iniziato e a dir poco tra polvere e spostamenti di machinari e carta, finivo la giornata alle 19,30, il giorno dopo stesso orario e il venerdì beh non poteva essere diverso.
Decidiamo di andare a prendere le auto subito dopo il pranzo cosi fossero vicine e quindi caricarle di materiale da portare qui, ci accorgiamo con nostro stupore e varie prole che non sto allencare per il semplice motivo che erano tutte parolacie e lui anche qualche cristo di troppo, che le nostre auto erano state rimosse da un bel carro atrezzi....cavolo che fortuna dico io, per non dire altre parolacce. Con il morale giu ai piedi si decide di andare dai vigili chiedendo spiegazioni visto che non c'era cartelli di divieto e che nessuna indicazione che avrebbero chiuso la strada, beh gentilmente e con un bel sorriso i vigili ci dicono che il cartello esisteva solo che era coperto da auto parcheggiate e quindi era difficile vedere, bene felice e contento chiedo se allora non è il caso di darci l'auto senza farci pagare niente visto che non eravamo in torto o meglio le segnaletiche non erano visibili specie per chi arriva sapendo che è un posto dove ci si puo lasciare l'auto e costruito appunto per i visitatori, sempre gentilmente il vigile mi dice che purtroppo non si puo e che il disturbo è solo di 38,00 euro piu la rimozione che si deve pagare al garage.
Ci fanno il foglio di via e incazzati piu che mai andiamo al garage dove sempre con un bel sorriso stampato, come per prenderti per il culo ci si dice che per ritirare l'auto dobbiamo dare la modica cifra di 80,00 EUROOOOOOOOO!!!! cazzo cazzo dico io con i miei piccoli occhi fuori dall'orbita e rosso in faccia e il fumo che usciva dalle orecchie.....ma io anche se ho lavorato in questi giorni come un disperato non ho guadagnato quella cifra!!!! cosi tiro fuori la mia 80 euro e ritiro la mia cara nerina ( è il nome che ho dato all'auto) è di colore nero...(che fantasia vero?), salgo e parto come se fossi il pilota di formula uno, visto l'incazzatura, arrivo in sede e con il mio capo inizio a fare il matto anche perchè quando torno a casa come faccio a dire alla moglie che ho lavorato tre giorni gratis perche quello che ho guadagnato con l'aggiunta di altri soldi ho pagato il municipio di Sanremo perchè mi ha fatto il regalo? lui anche se era come me incazzato ma piu contenuto mi ha detto: dai su non ti preoccupare di pure che la colpa è mia e che vediamo se riesco a fartele rimborsare, si ok colpa tua o mia ma le 80 + 40 sono e rimangano 120,00 euro che devo tirare fuori dalle mie tasche.
Il viagio di ritorno è stao infernale la mia arrabbiatura saliva sempre di piu piu percorrevo i km per casa.
Arrivato, la mia dolce mogliettina mi ha ricevuto con abbraci e baci ma vedeva dalla mia faccia che c'era qualcosa e cosi ho dovuto dirgli tutto che il suo sorriso è diventato come il ruggire di un leone.....non sto a scrivere tutto quello che mi ha detto e cosa è venuto giù ma io dal mi canto mi sono badato bene a non contradirla, ero stanco e il mio letto rischiava di stare senza di me per la notte.
Ora aspetto che qualche anima buona mi farà il rimborso e spero che quella cifra rientri nelle mie tasche anche se la vedo molto dura.
Fortuna o sfortuna il destino è sempre pronto a premiare chi come me merità.
la rondine
5 anni fa
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