giovedì 15 maggio 2008

Riflessioni da uomo adulto

Non è che io amo molto guardare in tv tutti quei telefilm a episodi che parlano di amori di giovani o racconti di problematiche famigliari anche se a dire la verità molte rispecchiano la realtà di tutti i giorni di persone normali che non conosciamo bene, detto questo ieri sera ho voluto vedere la prima puntata di liceali, solo perche sia l'attore principale e l'attrice mi piaciono come recitano e poi perche facevano parte nei telefilm di distretto di polizia.
Ma ragionando bene sull'episodio di ieri sera ho trovato molto reale i racconti, alcunni a dire la verita vissuti e altri conosciuti attraverso amici e conoscenti, ho trovato la recitazione dell'insegnante in molti film fatti negli anni passati, dove c'era il solito buon insegnante che seguiva i suoi alunni e l'insegnante che come sempre se ne frega e pensa che tutti i giovani sono uguali e nn capiscono niente e pensano solo al divertimento.
Le figure dei scolari come sempre sono esistite, cioè quello intelligente e quello dello sbruffone o il solito arrogante e bullo come viene chiamato.
Trovo che nei personaggi la maggior parte come nella realta che vada a incidere sull'educazione data dai propri genitori, troviamo quello che si preoccupa e quello che se ne frega, quello che con i soldi compra e da una educazione al proprio figlio che la vita è che se hai tanti soldi sei rispettato e considerato piu di tutti e quello che fa sacrifici per portare il figlio a quello che puo dargli un futuro migliore, poi c'è il solito ragazzo che la sfortuna vive insieme a lui e si ritrova ad avere la famiglia separata e problemi di tutto i generi che da solo fa della sua vita una forza per riuscire a stare all'altezza degli altri, lui è quello che nella vita ha tanti sogni e che per realizzarli deve piu di tutti correre.
Pensando alla mia vita di ragazzo, giovane, adulto sposato e con un figlio, e seguendo le tappe della mia vita, mi ritengo fortunato a essere un padre amato e rispettato dal proprio figlio, un padre sempre disposto ad ascoltarlo e dare a lui una mano nelle difficolta che incontra, un padre che anche lui si è fatto da solo visto che nato in una famiglia di padre operaio e cresciuto nell'amore della famiglia, con mio figlio cerco sempre di esserci in ogni momento che lui ne fa richiesta, sono il primo a cercare di dare a lui quello che io nn ho potuto avere e facendo modo che capisca il sacrificio fatto e ragionando come il suo avere sia una forma di amore paterno e nn una sua conquista di ragazzo viziato.
Beh nel telefilm vedo i tempi della mi crescita e di alcunni amici di quei tempi, l'amico che nn aveva mai problemi di soldi, lui aveva sempre penne, matite, e altro ancora sempre nuove, lui era sempre vestito con marchi e firmato dalla punta dei piedi sino ai capelli, mentre io e altri eravamo vestiti normali e senza pretese di nesun genere, era una gioia avere un nuovo pantalone o una camicia nuova, marche nn esistevano per me e le firme le leggevo nelle vetrine dei negozi, non è che sia cambiato molto oggi, per me la firma di un capo di abbigliamento nn ha importanza, la cosa che guardo che sia bello e che piacia a me personalmente, e mio figlio è uguale, soldi in tasca ne vuole il giusto e mai di piu, se chiede 10 € non ne vuole 20 o 50, sono troppi è sempre la sua risposta, studia e mi da soddisfazioni, le ho comprato l'auto e con molto sacrificio visto che in casa c'è gia la mia, lui nn ha preteso niente si è accontentato di una 600 e ne è fiero e la cura con amore, papà mi ha detto mi faresti un pò di scuola guida e io subito pronto e posso dire che ha imparato bene e lui dice sempre grazie a te tra i miei amici sono quello che ha imparato meglio, sai i miei amici nn sanno fare un parcheggio e sono sempre io a farli per loro, sai dovresti papà portarmi in autostrada a farmi provare perchè da solo nn voglio e la prima volta vorrei che fossi tu vicino a dirmi come comportarmi.
Beh amici miei pernso di essere felice di questo e mi ritengo veramente fortunato e soddisfato di avere un figlio cosi, se penso che io ero un ribelle e una pecora nera posso solo dire che la vita mi ha fatto crescere saggio e bene.

6 commenti:

Nella ha detto...

Non eri una pecora nera, forse un po ribelle ma comunque di sani principi. Altrimenti non saresti riuscito a tirare su un figlio così ... complimenti!!!

Alby ha detto...

Grazie Nella ma veramente si ribelle ma sono stato anche pecora nera e lo riconosco, amnte de divertimento e delle contrarietà della vita solo che ho saputo fermarmi al momento giusto e nn andare avanti per nn rovinare me e chi mi stava vicino e mi voleva bene come i miei genitori, sai penso che tutti abbiamo fatto ragazzate ama poi bisogna anche fermarsi e mettere la testa al posto dove deve stare e cambiare la vita in meglio e nei modi giusti per nn incontrare solo infelicità. ciao e ancora grazie per sempre le tue belle parole.

Nella ha detto...

Giusto tutti fanno "ragazzate", poi c'è chi sa dire basta e fermarsi al momento giusto e chi invece continua rovinando la vita a se stesso e a chi gli sta vicino ... sai purtroppo conosco molte persone che non hanno saputo dire basta!!!

Nella ha detto...

Ciao Al ti auguro una buona serata!!!

Nella ha detto...

HmmmmmmH scusami Al se sono di nuovo qui, ma curiosando nel tuo blog ho trovato questo ....
Alby : L'amicizia è la cosa fondamentale per non sentirsi mai soli.
E' una frase bellissima e io sono daccordo con te!!!
Ciao ... tolgo il disturbo

Nella ha detto...

Anche per me l'amicizia è importante,anche se oggi è veramente difficile da trovare. Io mi reputo fortunata, ho molti amici che mi sopportano =)
Ciao Al dolce notte anche a te!!!
Smack